Giacomo Orzi | Titolare della Orzi Carrelli
Per chi non ha esperienza nel settore, può essere davvero complicato capire che tipo di strumento acquistare tra quelli presenti sul mercato.
Carrelli elevatori, muletti, commissionatori, stoccatori, trilaterali etc., sono solo alcuni degli strumenti che hanno come medesimo obiettivo la gestione e movimentazione della merce all’interno di un magazzino o di un cantiere.
Ad aggiungersi alla varietà degli strumenti menzionati in precedenza, ci sono caratteristiche come alimentazione (elettrici / diesel), condizioni (nuovo /usato), portata (in quintali) e molte altre che per semplificare la vita a chi sa come destreggiarsi in questo ambiente abbiamo reso disponibile nella ricerca avanzata dei carrelli che trovi qui > Ricerca carrelli elevatori / muletti.
Se invece non hai esperienza, questa guida ti permetterà di orientarti nella difficile scelta.
Resta inteso che se preferisci farti consigliare da un nostro incaricato puoi compilare questo modulo rapido con i tuoi dati e sarà nostra cura ricontattarti e aiutarti nella scelta dello strumento più adatto alla tua situazione.
Un’ultima cosa: ti capiterà di trovare riferimento a termini come muletti e carrelli elevatori. Si tratta del medesimo strumento. Muletto è un termine gergale molto diffuso nell’area dell’Emilia Romagna.
Nella scelta del tuo carrello elevatore (o qualsivoglia altro strumento: commissionatore, retrattile, trilaterale…) una delle principali caratteristiche che devi considerare è se l’utilizzo avviene all’interno o all’esterno.
I carrelli elevatori elettrici possono essere utilizzati sia all’interno, sia all’esterno. Diversamente i carrelli elevatori diesel sono da usarsi solamente all’esterno.
Il muletto diesel costa meno di un carrello elettrico. Oltre a questo vantaggio, permette di coprire interamente le 8 ore lavorative senza bisogno di essere ricaricato.
Queste caratteristiche lo rendono ideale per tutte le aziende che necessitano di movimentare merci all’aperto e con orari lavorativi a turni. Diventa anche vantaggioso per chi ha bisogno di movimentare merci raramente e per poco tempo (1 volta a settimana, qualche ora) in alta montagna, dove le temperature più rigide rispetto alla pianura influiscono sul ciclo di vita della batteria, oppure per chi lo utilizza pochi giorni all’anno.
Con un utilizzo di 1 ora al giorno sia all’interno che all’esterno diventa conveniente il muletto elettrico.
Sono carrelli elevatori a batteria (clicca qui per maggiori informazioni sulle batterie per carrelli elevatori) anche chiamati frontali. Per la movimentazione di merci all’interno di magazzini è possibile anche optare per altri strumenti come carrelli quadrilaterali, trilaterali, stoccatori, commissionatori, retrattili.
Vediamoli insieme…
Così come i carrelli trilaterali, molto più conosciuti, i carrelli quadrilaterali sono macchine da interno ideali per la movimentazione di merci in corsie lunghe e strette.
Lo scopo di questi carrelli è quello di massimizzare lo spazio di magazzino. Ovviamente avendo queste macchine un costo più elevato rispetto ai carrelli tradizionali, ci riferiamo a magazzini di una certa dimensione.
I carrelli quadrilaterali si muovono su 4 lati e “inforcano” da qualsiasi lato.
Sono spesso richiesti per la movimentazioni di tronchi d’albero perchè permettono di trasportare i lunghi tronchi facendoli passare per il lungo all’interno delle porte dei capannoni, in genere più strette della lunghezza del tronco.
Il costo di questi carrelli può arrivare anche a 80-90 mila euro con una portata di 40 quintali.
Leggi il seguente articolo per maggiori informazioni: Carrelli Quadrilaterali
Come i quadrilaterali, i carrelli trilaterali nascono per esigenze di ottimizzazione dello spazio di magazzino.
Sono la versione più economica e popolare e permettono di gestire il carico da tre lati: frontale, laterale sinistro e destro.
Anche questo tipo di carrello è utilizzato nei magazzini con corsie strette e si muovono in avanti e indietro.
Arrivano ad una altezza di 12 metri, una portata di 25 quintali e ad un prezzo di 60 mila euro (nuovi).
Per approfondire leggi l’articolo muletti e carrelli trilaterali.
Questo tipo di carrelli sono la via di mezzo tra il carrello frontale (muletto) e il carrello trilaterale.
Nasce per avere una corsia ristretta rispetto a un carrello frontale. Una macchina 20 quintali ha bisogno di un corridoio di 3 metri. Mentre con un retrattile sono sufficienti solamente 2,5 metri.
Il costo di un carrello retrattile è più abbordabile (all’incirca sui 40 mila euro) rispetto ad un carrello trilaterale e quindi questo mezzo diventa preferibile laddove non siano richieste altre caratteristiche comuni ai trilaterali.
Nasce per raggiungere il materiale e portarlo fino al piano di commissione. È maggiormente utilizzato per prelevare diversi quantitativi di merce da aree diverse del magazzino.
A differenza dei precedenti strumenti, il commissionatore non maneggia un pallet, ma permette all’operatore di raggiungere la merce, prelevarla manualmente e trasportarla fino all’area di smistamento.
Possono portare fino a 10 quintali e raggiungere l’altezza di 12 metri
Lo stoccatore è in buona sostanza una macchina piccola che, tuttavia, permette di fare il lavoro di un carrello grande.
Hanno una portata che varia dai 10 ai 16 quintali e sono macchine maneggevoli ed economiche ( fino a 4 volte più economico di un muletto frontale della stessa portata).
Sono strumenti studiati per lavorare in ambienti stretti e su una superficie piana. Rispetto ad un carrello frontale che richiede uno spazio di passaggio di 3164 mm, lo stoccatore necessità solamente di 2421 mm permettendo di risparmiare 743 millimetri di superficie.
Il punto debole dello stoccatore è la specificità del trasporto. Nasce infatti per movimentare specifici tipi di carico poichè a differenza dei muletti tradizionali che hanno il carico a sbalzo (ovvero esterno alla struttura del carrello), lo stoccatore ha il carico all’interno della macchina.
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